Dan
Originally written in English. Translated by Luca Puddu.
Da giovane mi è stato diagnosticato l’autismo. Mia mamma, sapendo che per me sarebbe stato difficile esprimermi e avere degli amici, si intristì molto (e crescendo mi intristii anche io).
Sono cresciuto in questo modo, e non aiutava affatto che le persone intorno a me avessero interessi completamente diversi dai miei. Per questo motivo non avevo nessuno con cui condividere le mie passioni, e di conseguenza nessuno con cui parlare.
Tutto il mio periodo scolastico, soprattutto quello delle superiori, lo passai così. Sono stato vittima di bullismo perché ero “quello che aveva interessi strani”. Preferivo i libri, la lettura e la scrittura al socializzare, perché lo trovavo difficile a seguito della mia condizione. Nessuno riusciva a capirmi, e ciò mi faceva stare male.
Dopo essermi diplomato ho iniziato a studiare medicina in università, ma non mi ero mai sentito così solo in mezzo alla gente: ancora una volta non avevo un amico con cui conversare… almeno fino al momento in cui scoprii Slowly e iniziai a cercare degli amici.
Ci è voluto un po’ di tempo, ma alla fine sono riuscito a trovare almeno 50 persone con un carattere fantastico che condividono interessi simili ai miei. La mia autostima non è mai stata così alta.
Ho capito che posso essere amato e ben voluto per come sono, senza nascondere il me stesso che proprio io rifiutavo di accettare. Grazie a Slowly ho capito che non c’è nulla di sbagliato in me, il mio modo di essere è fantastico! Ho conosciuto persone di ogni età da ogni angolo del mondo fornendo supporto a tutte quelle che, esattamente come me, una volta erano insicure e sole.
Grazie Slowly,
Hai cambiato in meglio la mia vita.