Poesu
Originally written in English. Translated by Miryam.
Beh, sto lentamente scrivendo una storia. Forse non è proprio una storia… ma un viaggio pieno di significato.
Era una solitudine senza fine. La mia anima, i miei pensieri, la mia vita… tutto ciò che mi circondava era debole e malato proprio come una foglia appassita in autunno. La mia mano fredda ne cercava una che potesse trasmetterle calore, i miei occhi ne cercavano un paio a cui potessero dire lentamente: “Sono depressa… sono così fredda e vuota… aiutatemi…“
Ci sono tante app stupide per incontrare persone, dove solo una bella faccia, un’eetà e un genere interessano gli altri utenti. E nessuno è interessato al cuore di un’altra persona. “Slowly” è diventato la perla che ho trovato nel fondo del mio mare grigio e devastato.
Ho scritto nervosamente le mie prime lettere. Ho deciso di parlare al mondo dei miei sentimenti – che erano sempre stati nascosti nello scaffale buio e polveroso del mio cuore. Ho iniziato a ricevere le prime risposte e… ero sorpresa… di non essere sola. E che le persone non mi avrebbero ferita. Anzi… mi avrebbero quasi capita.
Qui trovo tanta saggezza, tanta amicizia. Sono diventata più sociale. Come ho detto, avevo paura delle persone. Pensavo di dover trovare una persona a cui parlare dei miei pensieri profondi. Ma il mio compagno di penna mi ha detto: “Non avevo mai incontrato una persona con cui poter diventare affiatato solo parlando di compiti scolastici e serie tv”. Da lì ho capito di poter fidarmi delle persone e di poter condividere con loro i miei pensieri.
Trovo tantissime persone come me. Così tanto amore. C’è ancora tanta omofobia in Russia, e non posso dire apertamente: “sono gay”. Pensavo che non avrei mai potuto essere accettata e capita. Il mio compagno di penna invece mi ha mandato tanto affetto con queste parole: “La sessualità di qualcuno non cambia il suo cuore“.
Qui ho sempre un amico a supportarmi. E quando comincio a scrivere lentamente una lettera, so che posso essere ascoltata dal mondo. Possiamo tutti essere ascoltati e capiti l’un l’altro.