Originally written in English. Translated by Martina Fusco.
Ricordo che negli anni ’80 usavo scrivere lettere reali fatte di carta e penna con francobolli e simili.
Scrivevo lettere agli amici, alla famiglia e anche lettere a me stesso rigorosamente a mano.
Poi, alla fine degli anni ’80, arrivarono i computer e sfondarono negli anni ’90, diventando un oggetto domestico.
A quel punto scrivevo lettere sul possessore di parole Einstein connesso a una stampante.
Dopo arrivò internet con caselle di posta virtuali e l’intera scena della scrittura epistolare prese una brusca svolta.
Lo vedo ogni giorno al lavoro in quanto persona che si occupa dei sistemi di posta.
Infine arrivò Slowly e unì tutto questo sotto un unico tetto.
Quest’app mi ha restituito la gioia di produrre le lettere scritte a mano che ero solito scrivere durante gli anni ’80.
A chiunque abbia preso questo progetto e lo abbia reso reale – Ti meriti un premio alla carriera.
Saluti.
